Trofeo Kima: vittorie dello scozzese Finlay Wild e dell’americana Hillary Gerardi
In Valmasino (So) una giornata di Skyrunning con la “S” maiuscola. Le performance dei 330 atleti della Grande Corsa sul Sentiero Roma e quelle sciorinate dai 150 sulla nuovissima Kima Extrême Skyrace hanno calato il sipario sugli Eventi Kima 2022. Lo scozzese Finlay Wild & l’americana Hillary Gerardi oltre alla Grande Corsa sul Sentiero Roma si sono aggiudicati il primo Isf Technical Award, il premio messo in palio dalla federazione internazionale sul tratto più tecnico della gara più tecnica. Hillary Gerardi dopo il successo 2018 e il primato sul Sentiero Roma si aggiudica anche il record al femminile sul Kima che apparteneva all’iberica Nuria Picas.
Questa è una gara bestiale». Così l’americana Hillary Gerardi ha definito il Trofeo Kima tagliando il traguardo di Filorera con il nuovo record della gara. A dir poco entusiasta anche il debuttante Finlay Wild che, con una prova tutta in rimonta è riuscito a porre la propria griffe nell’albo d’oro della Grande Corsa sul Sentiero Roma. Dopo 4 anni d’assenza la gara mito per ogni skyrunner è tornata a dare spettacolo. Al via 330 atleti da 28 differenti nazioni che si sono misurati sui 52 tecnicissimi chilometri con 4.800 m d+ m di dislivello totale con sette passi alpini, tutti sopra i 2500m (quota massima passo Cameraccio 2.950 m).
GARA SUPER COMBATTUTA E RECORD A RISCHIO AL MASCHILE
Sino a metà gara il valdostano Nadir Maguet ha provato a sgranare il gruppo di testa cercando si sfiancare il francese Alexis Sevennec, il norvegese Stian Angermund, e lo scozzese Finlay Wild. IL suo forcing ha però presentato il conto al campione del CS Esercito che nella seconda parte di gara ha dovuto fare i conti con i crampi. Sul tecnico Wild, già vincitore dello scorso fine settimana della Matterhorn, è salito in cattedra avvicinandosi non poco ai parziali fatti registrare nel 2018 dal recordman della gara Kilian Jornet. Per lui il finale di gara è stata una cavalcata trionfale sino al traguardo di Filorera dove ha stravinto in 6h10’14” (di pochissimo sopra il primato del Trofeo Kima nonostante quest’anno il tratto del Passo Cameraccio fosse in condizioni davvero difficili). Secondo posto ex aequo per il debuttante Stian Angermund e l’esperto Alexis Sevennec in 6h22’33”. Da segnalare che nelle ultime tre edizioni del Kima, Sevennec ha centrato un quarto e due secondi posti… Chapeaux. Ai piedi del podio si è piazzato Nadir Maguet in 6h26’00”, mentre quinto è giunto il marocchino naturalizzato spagnolo Zaid Ait Malek. Chiudono la top ten di giornata Mattia Gianola, Johann Baujard, Rob Sinclair, Daniel Antonioli e Dany Jung.
GERARDI DA URLO AL FEMMINILE
Al femminile la vincitrice 2018 e già detentrice della migliore performance cronometrica sul Sentiero Roma, Hillary Gerardi, ora è a tutti gli effetti la vera regina di queste montagne. Suo infatti è il nuovo record della gara. Per lei successo stratosferico e standing d’ovation in 7h30’38”. Secondo posto per la polacca Marcela Vasinova 7h58’35”, mentre terza è giunta la messicana Karina Carsolio (8h02’03”). Strappano un posto nella top five 2022 anche Giuditta Turini e Giulia Saggin.
LUCA DEL PERO E GIULIA COMPAGNONI A SEGNO NELLA SKY
Guai chiamarla gara di contorno, la nuovissima Kima Extrême Skyrace è stato uno dei fiori all’occhiello dell’edizione 2022; una gara estrema di nome e di fatto con uno sviluppo di 27.5 km, 1890m di dislivello positivo con salita verso il rifugio Gianetti, passaggio al mitico Passo Barbacan (2570 mslm GPM della gara) e discesa verso il rifugio Omio. Un piccolo assaggio di Trofeo Kima con la possibilità di mettersi in gioco nella parte finale della più mitica delle Ultra Skymarathon. Su tutti ha prevalso il campione italiano Fisky Luca Del Pero. Nessun dubbio, nessuna incertezza, l’atleta brianzolo ha staccato tutti e vinto in 2h58’42”. Sul podio con lui sono saliti lo svizzero Francesco Ceschi (3h03’46”) e il lariano Matteo Porro. Bene pure Simone bertini 4° e Luca Carrara 5°.
Al femminile tutte dietro la scialpinista dell’Esercito Giulia Compagnoni. Per lei primo posto mai in discussione con finish time di 3h40’40”. A podio anche Chiara Lelli (4h04’11”) e Lauren Woodwiss (4h5’07”)
ARRIVEDERCI AL 2024
Essendo evento biennale il Trofeo Kima tornerà tra due anni con le sue gare satellite e con l’obiettivo di emozionare e regalare forti emozioni ai più forti corridori del cielo.
Fonte press office sportdimontagna